14 Nov Brevi considerazioni sull’insonnia in Medicina Cinese
Fra le manifestazioni più fastidiose e debilitanti che hanno origine da disturbi di carattere emozionale e legata a stili di vita vi è sono sicuramente I disturbi del sonno.
La medicina cinese ha studiato da tempi remoti queste menifestazioni che comprendono “ I disturbi dello shen” ove per shen si intende lo spirito ma anche la capacità di comprendere i fenomeni che ci circondano ed interpretarli. La peculiarità delle manifestazioni sul sonno è che questi avvengano nella fase notturna, quella dedicata al riposo ed al nutrrimento degli organi, al rigenerare le qualità del sangue. In M.T.C. questo periodo nel ciclo nichtemeriano è quella sicuramente più yin.
Lo yin ha fra le sue caratteristiche il buio, la quiete, la nutrizione è l’elemento che caratterizza gli organi che tesorizzano elementi quali sangue, shen, essenze ed è contrapposto allo yang che ha fra le sue caratteristiche la luce, il movimento, la trasformazione che sono caratteristiche che riguardano I visceri
La notte è’ il tempo in cui la Yin Abbraccia lo Yang, che si interiorizza e si acquieta. E’ il momento in cui il sangue e lo Hun rientrano nel fegato, Lo hun è lo spirito del fegato, detta anima eterea ed ha le caratteristiche del movimento ed è correlato al fegato che ha il compito di pianificare le attività e di mantenere pervee i canali ove scorre sangue e qi, percorre il suo tragitto e lo stesso può svolgere la propria funzione di elaborazione degli avvenimenti accaduti e di pianificazione.
Occorre specificare, per coloro che hanno poca dimestichezza con la M.T.D. che il fegato durante la notte immagazzina il sangue che quindi rallenta la sua circolazione nel corpo e che il cuore è la sede dello shen che in essa si rifugia durante la notte, Inoltre lo shen è veicolato per mezzo del sangue.
L’energia del corpo che è maggiormente legato alla ciclità fra giorno e notte, quindi fra yang ed yin è la weiqi, detta energia difensiva che durante il giorno compie il suo compito di difesa e di riscaldamento della superficie del corpo e che di notte viene interiorizzata per difendere ed umidificare gli organi. Nel momento di maggiore quiete che segue il sonno REM quando le frequenze mentali sono al minimo livello vengono svolte le attività riparatrici svolte dalle cellule staminali. Se vi è una debolezza dello Yin o se questo è compromesso tutto ciò non accade, lo Shen non trova accoglienza e vaga senza meta comportando quelle turbe che altro non sono che disturbi di altri organi in primo luogo del Fegato in principal modo derivante da Yu (costrizione ovvero impedimento al libero fluire)e dal sangue di Cuore. Scrive Zhang Jebin “il non dormire può essere presente in molte malattie, tuttavia basta capire due cose: il sonno ha radici nello Yin, lo Shen è il suo padrone, se lo Shen è in pace allora c’è sonno, se lo Shen non è in pace allora non c’è sonno. Il motivo per cui non c’è pace è perché il Qi patogeno disturba oppure perché lo Shen è insufficiente”.
Vi è una corrispondenza fra sonno agitato ed irrequietezza diurna.
Si rileva una forte influenza del fegato, in quanto deputato a ricevere lo Hun durante le ore notturne. Lo Hun accompagna lo Shen e quando il sangue di fegato è carente anch’esso si agita e va errando. Si spiegano così tutte le elaborazioni e rielaborazioni di pensieri e situazioni vissute od immaginate derivanti dal ruolo di “sceneggiatore” dello Hun. Nella dialettica Yin e Yang per essere ancorato lo Shen ha necessità di una forte componente Yin quale il sangue di fegato. Se questa viene a mancare si spiega il suo vagare.
Ha comunque una valenza rilevante nella patologia l’attività onirica, in quanto la frequenza e l’intensità dei sogni possono indicare l’interessamento anche di altri organi nella sindrome dell’insonnia. Zhang Jiebin specifica che “ci possono essere spavento e allarme, paura e timore o ci si sente come legati o senza ragione si pensa molto e disordinatamente. ….lo Shen e lo Hun non sono in pace. Pensiero apprensione ed affaticamento colpiscono cuore e milza fino ad arrivare al vuoto di Qi (energia) e sprofondamento del Jing (essenza), per cui si hanno aritmie e palpitazioni e non si dorme.
Come in tutte le disarmonie in M.T.C. le cause non sono mai univoche e il disequilibrio dell’insonnia può derivare da un eccesso che agita il cuore o da un deficit per cui lo Shen non è ancorato a sufficienza. Qualora la causa non derivi da patogeni in eccesso la causa può essere l’insufficienza di sangue che non può nutrire il cuore che è quindi in vuoto e lo Shen non ha più dimora.
Le 7 emozioni colpiscono all’interno e Qi e sangue sono danneggiati, se paura e timore colpiscono il rene, se spavento e paura colpiscono la vescica biliare ed il Jing è esaurito allora lo Shen non ha dove poggiarsi e non si dorme.
Le cause da pieno sono il fuoco ed il flegma, quelle da vuoto da deficit di sangue, Yin e Qi. In particolare è molto comune quale fattore scatenante il vuoto di sangue che non fa ritorno al fegato consentendo allo Hun di vagare nelle ore notturne.
Esistono poi alcune cause da pieno, più rare e gravi delle altri, derivanti da un calore che si scatena a seguito sempre di un consumo di Qi e sangue. Queste insonnie da pieno sono comuni nelle malattie kuang, ovvero nelle follie in cui il calore flegma ostruisce gli orifizi del cuore.
A seconda del tipo di insonnia possono essere interessati più organi e si manifestano insorgenze ed intensità diverse, i casi più comuni sono:
Vuoto di sangue di cuore e di Qi di milza. Il sonno è leggero, interrotto da risvegli frequenti e si hanno spesso pensieri ossessivi
Vuoto di Qi di cuore e vescica biliare caratterizzato da pavidità, palpitazioni e stati di allarme, sonno interrotto da sogni che risvegliano nella paura
Cuore e rene non comunicano caratterizzato da insonnia accompagnata da agitazione ed irrequietezza . La causa è di uno Yang che non riesce ad entrare nello Yin
Calore o fuoco di fegato Risveglio improvviso senza possibilità di recuperare il sonno causata dalle più comuni patologi a carico dell’organo ovvero a costrizione o da uno Yang in risalita causato da vuoto di Yin.
Vi sono poi ulteriori sindromi che hanno alla base delle alterazioni dello Shen con disequilibri assai gravi che derivano dal progressivo aggravamento dei quadri sopra specificati su cui non intendo soffermarmi in modo esaustivo in quanto si allontanano dalla base del lavoro.
Si tratta in primo luogo della follia Diankuang che è dato dall’unione di due manifestazioni essenzialmente opposte Kuang – follia e Dian che potrebbe essere considerata depressione. I sintomi con cui tutti i classici descrivono questa condizione evidenziano come in questi casi si manifesti uno scostamento fra la realtà e come viene percepita da coloro che ne sono afflitti e come in questi frangenti vengono a cadere tutte le convenzioni sociali e di civile convivenza. La follia Kuang è per lo più una malattia da calore, si sale in alto e si canta, ci si spoglia e si cammina, ci si vuole buttare dentro l’acqua, si lanciano imprecazioni e bestemmie, si gridano minacce di morte, le parole sono irrefrenabili, la lingua come irta di spine, si beve senza sosta, il colore del catarro è lucido. A volte si prende il coltello e si uccidono le persone, quando si vede un funzionario lo si ricopre di insulti, non si riconoscono i parenti, alla vista dell’acqua ci si rallegra, alla vista del cibo si va in collera, si è folli come si fossero visti i fantasmi. (Chen Shidun “Shishi milu”)
In termini di medicina occidentale tali sintomi sono quelli della schizofrenia in cui vi è una lenta e progressiva dissociazione e scissione. Lo stato d’animo è gravemente discordante rispetto alla realtà, percezione, pensiero e comportamento sono profondamente alterati e si vive da asociali.
Kuang è associato a condizioni maniacali con componenti molto Yang,
Diang invece è simile ad uno stato di apatia e di demenza, di abulia molto Yin. In Kuang vi è iperattività con atteggiamenti sopra le righe, in Dian sono presenti cambiamenti di umore, impoverimento in ambito affettivo fino ad arrivare alla demenza.
Altre comuni sindromi legate a disarmonie complesse correlate a fattori emotivi che possono venire accostate al concetto di isteria (istero significa utero) e che quindi compaiono più frequentemente nelle donne.